Vincendo la Coppa delle Nazioni nel Gp di San Marino l'Italia è in 1^divisione dopo 4 anni
Obiettivo centrato. L’Italia ha vinto la Coppa delle Nazioni dello CSIO di San Marino Arezzo, ultima tappa della Furusiyya FEI Nations Cup series e ha ottenuto l’automatica promozione in Divisione 1, rientrando tra le grandi del salto ostacoli mondiale. Gli azzurri quindi disputeranno comunque anche la finale del circuito mondiale di Coppa delle Nazioni in programma a Barcellona dal 9 al 12 ottobre prossimo, ma si sono già assicurati la risalita nella serie A del salto ostacoli con la vittoria della Divisione 2 con un totale di 370 punti. Il risultato tanto sperato è, dunque, arrivato grazie alla freddezza della squadra che fino all’ultimo ha creduto nella vittoria. Il team azzurro guidato dal tecnico e capo equipe Hans Horn e composto da Piergiorgio Bucci su Casallo Z (0/0); Daniele Augusto Da Rios su For Passion (8/8), Lorenzo De Luca su Elky vh Indihof (4/8) e Juan Carlos Garcia su Moka de Mescam (0/4) ha chiuso la gara con un totale di 16 penalità sulle 13 squadre in campo. Secondo posto per la Svezia che chiude con un bagaglio di 20 penalità, terzo per la Danimarca che ha ultimato con 24. Seguono nell’ordine Irlanda (24); Venezuela (25); Finlandia e Germania (32); Polonia (37). Non sono entrate in seconda manche Svizzera, Brasile, Spagna, Austria e Slovenia.Dopo quattro anni di assenza (l’Italia non era nella serie A del salto ostacoli dal 2010 ndr.), infatti, gli azzurri tornano nell’Olimpo del salto ostacoli mondiale e avranno la possibilità, in un anno importantissimo in cui gli Europei di Aachen potrebbero decidere una eventuale qualifica olimpica, di ritornare a saltare nei più importanti campi del mondo. Soddisfazione traspare dalle parole del tecnico e capo equipe Hans Horn. “Ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo raggiunto questo obiettivo”, ha detto il tecnico azzurro. “Tutti i ragazzi – ha aggiunto Horn – erano molto concentrati nelle ultime settimane e hanno preparato questo appuntamento con il massimo impegno. La gara è stata molto difficile, perché gli errori sono arrivati su tutti i salti, ma abbiamo combattuto fino alla fine per portare a casa questo grande risultato”.A sostenere l’Italia ad Arezzo c’era anche il Colonnello Max Andrè Barbacini, Vice Commissario allo sport della Federazione Italiana Sport Equestri. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo più importante della stagione dal punto di vista della programmazione”, ha dichiarato il Vice Commissario. “Un risultato che da tempo questa Federazione ricercava e che grazie al lavoro del tecnico Hans Horn e di tutti i binomi azzurri che hanno composto le squadre durante la stagione si è riusciti a raggiungere. Ho avvisato subito il Commissario straordinario Gianfranco Ravà – ha concluso Barbacini – che ha manifestato grande soddisfazione per il successo raggiunto e mi ha pregato di ringraziare il tecnico e tutti i cavalieri che hanno contribuito a questo grande risultato”. Gli azzurri hanno apposto il sigillo anche nella gara d'apertura della seconda giornata. E' stato, infatti, l'agente della Polizia di Stato Federico Ciriesi in sella a Calida ad aggiudicarsi la prova a tempo (h. 140). COn un percorso netto chiuso in 57"94, il giovanissimo azzurro ha preceduto Emilie Stampfll (Sui) su Nikita du Luot (0; 58"48) e il cavaliere italiano Filippo Moyersoen, terzo, in sella a Loro Piana Biricchina Bella (0; 61"03). Nelle prime dieci posizioni della classifica figurano anche Roberto Previtali, settimo, su Zulona (0; 63"42) e Andrea Campagnaro, nono, in sella a Rivage du Borda (0; 67"17).
fonte: FISE