A Londra Emanuele Gaudiano straordinario in Coppa del Mondo
La bandiera italiana sventola sul pennone più alto della tappa di Longines FEI World Cup™ di Londra (Gran Bretagna), in uno degli appuntamenti più attesi del circuito di Coppa del Mondo. L’agente scelto del Corpo Forestale dello Stato Emanuele Gaudiano in sella ad Admara (Prop. Equita Kft), al termine di una gara perfetta, ha apposto la sua firma sul Gran Premio di Coppa del Mondo londinese, una prova mista (h. 160), valida ai fini del circuito di Longines FEI World Cup. Gaudiano, dunque, entra così nella storia dell'equitazione italiana come secondo cavaliere in grado di vincere un Gran Premio di Coppa del Mondo (prima di lui Juan Carlos Garcia nel 2006 a Bordeaux in sella a Loro Piana Albin III) e naturalmente nella storia del tradizionale concorso ippico britannico. Dopo aver messo a segno un primo percorso netto, che gli ha garantito l’accesso al decisivo barrage, Gaudiano non solo è riuscito a replicare la prestazione agli ostacoli, ma ha anche fatto registrare il miglior tempo rispetto ai 36 partenti nella prova e con un doppio netto e un barrage chiuso in 36”20 ha vinto la gara facendo risuonare le note dell’Inno di Mameli, davanti al sempre caloroso e appassionato pubblico dell’Olympia. Gaudiano ha messo in riga il plotone britannico, che difficilmente lascia qualcosa di intentato quando scende in campo. Proprio cinque delle successive posizioni della classifica finale sono, infatti, occupate da rappresentanti dell’Union Jack, che non hanno potuto far altro che rassegnarsi al predominio italiano. La piazza d’onore, a poco meno di un secondo dal vincitore, è andata a Ben Maher – componente della squadra oro di Londra 2012 - in sella a Diva II (0/0; 37”15). Terzo posto per un altro grande dell’equitazione mondiale e componente di una vera dinastia di campioni: l’altro britannico Michael Whitaker in sella a Viking, che non è riuscito ad abbattere il tempo sotto i 37”28, dopo aver siglato due netti. Al quarto e quinto posto, rispettivamente ancora due cavalieri inglesi. Si tratta del numero uno al mondo e compagno di squadra di Maher a Londra 2012, Scott Brash su Hello M’lady (0/0; 37”49) e del connazionale Guy Williams su Titus (0/0; 37”74). “E’ stato un barrage molto veloce – ha dichiarato al termine della gara un freddo, ma quanto mai soddisfatto Emanuele Gaudiano – che ha visto ben 17 binomi in campo nel tracciato decisivo, visti gli altrettanti percorsi netti nella prima fase di gara. Per vincere era necessario andare forte e ottenere davvero un ottimo tempo. Oggi ci sono riuscito e penso di aver vinto la gara nella girata della combinazione. Admara – ha aggiunto il cavaliere italiano - è davvero in forma e aveva già saltato bene a Ginevra. Vincere a Londra? E’ sempre un’emozione incredibile e il successo di oggi, mi rende molto orgoglioso anche perché è un risultato utile per l’iter di qualifica a RIO2016. I Giochi Olimpici – conclude Gaudiano, consapevole di aver inserito oggi un tassello importante nell’iter di qualifica, ma tenendo ben saldi i piedi per terra – sono il traguardo di ogni sportivo, però la strada è ancora lunga”. Una vittoria, quella del cavaliere italiano, che ha una importanza determinante, per diversi motivi. Primo fra tutti quello di essere riuscito a primeggiare nella patria di campionissimi indiscussi dell’equitazione internazionale e in un concorso fra i più belli al mondo. Poi perché la sua vittoria gli consente di fare un netto balzo in avanti nella classifica del circuito, dopo la settima tappa di Londra (13° posto con 28 punti; guida il tedesco Christian Ahlmann con 57), poi ancora perché il risultato è davvero importante l’iter di qualifica ai prossimi Giochi Olimpici di Rio2016 e infine perché il successo di Gaudiano inorgoglisce e motiva ancora di più tutta l’equitazione italiana. “Possiamo dire – ha detto il Presidente della FISE Cav. Vittorio Orlandi, commentando il successo azzurro – di avere diversi campioni nella più svariate discipline dell’equitazione. Il nome di Gaudiano, già protagonista delle scene equestri internazionali, con questa vittoria si aggiunge con decisione a quelli di altri atleti come Sara Morganti, Anna Cavallaro o Giovanni Masi, che hanno già portato in alto il tricolore nelle loro rispettive specialità. Bravo Gaudiano e viva l’Italia!”, ha concluso, soddisfatto, il Presidente federale.
N.B.