Alcune classi della scuola Media di San Mariano hanno avuto l’opportunità di effettuare degli incontri di avvicinamento agli Sport Equestri presso la Scuderia della Staffa di Montemelino. Ciò ha permesso ai giovani alunni di addentrarsi nell’affascinante mondo animale, dove il cavallo, per le sue caratteristiche particolari, è l'animale che meglio raffigura il ruolo di "mediatore di relazioni". Infatti, in questa dinamica di scambio, esso rappresenta un protagonista disponibile perché si lascia accarezzare, stringere, toccare, ma pone anche dei limiti chiedendo di essere rispettato, accudito e nutrito. Pur essendo un animale di rilevanti dimensioni si lascia conquistare e guidare. Il rapporto con il cavallo risulta ricco di valenze affettive, in un ambiente in cui le regole sono chiare e in cui non vi sono né rigidità, né ambiguità, ma reciproco rispetto e ascolto. Sfruttando la grande attrattiva che questo animale, così affascinante e simbolico, riesce ad esercitare nei bambini, si crea stimolo e desiderio di conoscenza e contatto.
Il rapporto bambino-cavallo rappresenta un'importante esperienza dove vengono coinvolti molteplici aspetti: l’attività motoria, la capacità di relazione e comunicazione.
Sul piano motorio l'attività a cavallo facilita l'acquisizione di nuovi schemi motori, sviluppando qualità come la coordinazione, l'equilibrio, il ritmo, la destrezza, l'armonia.
Sul piano emotivo-relazionale il cavallo risveglia le fantasie del bambino, consentendogli di confrontarsi con la realtà delle proprie paure e della propria aggressività per affrontarle in un clima sicuro e protetto.
I ragazzi hanno potuto sperimentare sia la “sella”, strumento normalmente utilizzato in equitazione e il “fascione da volteggio equestre”, altra disciplina dalle diverse sfaccettature, aperta a tutti, che costituisce uno strumento straordinariamente efficace per avvicinare il bambino al cavallo, ideale come punto di partenza per i giovanissimi “normodotati”, ma anche un punto di arrivo fondamentale per molti soggetti con problematiche o deficit di tipo psichiatrico, sensoriale, con difficoltà sul piano motorio, intellettivo ed affettivo-relazionale.
E’ particolarmente indicata, infatti, nei casi in cui bambini e ragazzi che presentino condizioni di svantaggio sociale o situazioni di deprivazione affettiva o cognitiva che ne pregiudichino le possibilità evolutive, poiché consente di promuovere delle concrete opportunità di integrazione.
Promotore di tale iniziativa la prof. Antonella Piccotti, insegnante della Scuola “B.Bonfigli”, oltre che tecnico federale Fise (Fed. Ital. Sport Equestri), che da anni porta avanti numerosi progetti per la divulgazione degli Sport Equestri in ambito scolastico.
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