Veterinaria
La Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Perugia, è una delle poche Facoltà italiane ad essere approvata dalla European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE), ad avere un Ospedale veterinario Universitario Didattico ed un'Azienda Zootecnica in efficiente operatività. La didattica è inoltre supportata anche da una Clinica Mobile e da Settimane Verdi (approccio zootecnico) e Rosse (approccio clinico).
Sia riguardo all'attività clinico assistenziale che di ricerca, nella Facoltà un ruolo importante è rappresentato dal cavallo: già dal 1992 è attivo il Centro di Studio del Cavallo Sportivo. Il Centro si occupa del miglioramento genetico delle popolazioni equine di interesse nazionale (Maremmano, Sella Italiano, Trottatore Italiano e Purosangue Inglese) dando importanza anche all'aspetto sanitario, fondamentale nelle valutazioni dei soggetti atleti. Ciò ha avuto una notevole ricaduta scientifica (citazioni su testi stranieri) ma anche pratico-applicativa a livello nazionale.
Gli studi di questi ultimi anni hanno riguardato: valutazione prove genetiche di pre-selezione e selezione per il Maremmano (stalloni e fattrici) e Sella Italiano (stalloni), indici genetici sperimentali per il Trottatore Italiano, stima dell'ereditabilità della osteocondrosi ed indici morfologici per il Maremmano, stress da esercizio e overtraining ( per la prima volta sequenziati, localizzati nel genoma equino ed inseriti nelle principali banche dati mondiali quattro geni: Prb binding protein RBBP, Interleuchina 8 IL-8, Heat shock protein 90 Hsp 90, Eukariotic initiation transcription factor 4G III - EIF4GIII), effetto dell'esercizio fisico sui livelli di omocisteina nel plasma (definizione dei limiti di riferimento nel cavallo) e performance, eziopatogenesi delle sindromi da scarso rendimento del cavallo sportivo, migliore identificazione delle popolazioni equine nazionali.
Tutto ciò ha portato alla diffusione delle innovazioni all'interno delle categorie di professionisti che orbitano intorno al mondo cavallo (corsi AIA ed UNIRE) trasferendo all'utenza, in maniera rapida e diretta, i risultati delle ricerche anche attraverso corsi di aggiornamento permanente per veterinari e tecnici del settore.
La sensibilizzazione della potenziale utenza esterna circa le competenze presenti nel Centro ha portato a promuovere e coordinare attività di ricerca, sia metodologica che applicativa, sul miglioramento genetico per la valorizzazione del Patrimonio Equino Nazionale.
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