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27/01/2012 - Monta da Lavoro: quale futuro?

Un problema da risolvere, un accorato appello, dall'Umbria nuove idee e la programmazione per il settore: sintesi della lettera inviataci dal Tecnico federale Simone Marcora


SINTESI della lettera inviata da Simone Marcora al CONI, alla FISE e alla FITETREC-ANTE in merito alle prolematihce inerenti la monta da lavoro in Italia: "Circa un anno fa con una petizione firmata da 328 fra Tecnici, Cavalieri e Giudici, in riferimento ad un accordo da Voi controfirmato nell’Agosto 2010 in cui si affidava un’anacronistica esclusiva  a FITETREC per l’attività sportiva ed agonistica della Monta da Lavoro, Vi si chiedeva esplicitamente di ripensare a quell’accordo  denunciando il rischio di vedere disperso  gran parte del patrimonio tecnico ed umano della MDL cresciuto all’interno della FISE, con il conseguente forte impoverimento dello sviluppo della disciplina. La petizione fu purtroppo del tutto ignorata. Dopo un anno di attività quelle parole sembrano sfortunatamente profetiche. 
"Nell’accordo citato la Monta da Lavoro, fino ad allora sviluppata soprattutto in FISE., veniva di fatto ceduta alla FITETREC in esclusiva. Il presupposto di tale decisione, ovvero l’appartenenza della disciplina alla sfera di competenza dell’organizzazione internazionale FITE , sembrava allora e ancor più sembra oggi, un presupposto molto politico più che una realtà dei fatti. Una semplice navigazione nel sito della FITE (http://www.fite-net.org) prova  chiaramente tale considerazione: le notizie relative alla MdL si contano con il contagocce e riguardano essenzialmente l’Italia e una parte di cavalieri francesi di tradizione Camarguese. Il Campionato d’Europa FITE 2010 è consistito essenzialmente in una bilaterale Italia-Francia.
Il Campionato d’Europa FITE 2011, già programmato a Grosseto, è stato annullato. Credo sia un atto dovuto di onestà intellettuale riconoscere che l’organizzazione internazionale di riferimento della Mdl è, come tutti gli addetti ai lavori sanno, la WAWE Organizzazione che infatti  annovera fra i suoi associati ben 18 Nazioni, la maggior parte delle quali anche associate alla FEI ed alla FITE stessa, che regolarmente organizza Campionati internazionali (quest’anno in Francia con 8 nazioni rappresentate, compreso una rappresentanza italiana di cavalieri tesserati FISE). WAWE che tra l’altro ha chiesto il riconoscimento della disciplina alla FEI ed in Italia riconosce la sola FISE!
Non è qui il caso di  ripercorrere le diverse tappe che hanno contraddistinto negativamente lo sviluppo della disciplina nel 2011 sotto l’organizzazione in esclusiva di FITETREC. Certo è che  FITETREC non ha voluto ascoltare chi, da più parti, chiedeva di adottare una politica di continuità tecnica con la precedente gestione FISE. Dopo un anno il responsabile FITETREC della Mdl è stato sostituito, ed è stata pubblicata ormai la  3° versione del regolamento FITETREC MdL. Forse qualche problema ci deve essere pur stato! L’aver oggi affidato la responsabilità della Mdl FITETREC ad un nuovo tecnico non sembra purtroppo aver cambiato la politica di tale Federazione. Si vuole sempre ripartire dall’anno zero, anche se ormai la disciplina è praticata in Italia ed all’estero da almeno due decenni.
L’accordo dell’agosto del 2010 è ampiamente discutibile non solo per il fatto di aver dato l’esclusiva di una disciplina ad una Federazione piuttosto che ad un’altra, ma anche e  soprattutto perché tale esclusiva è stata affidata a chi aveva meno esperienza sul campo.
Leggo ora di una sentenza dell’Alta  Corte di Giustizia del Coni in cui si ribadisce l’esclusiva di FITETREC su alcune discipline fra cui la Mdl. Bene, pare che non ci si sia ancora convinti del fatto che una Federazione deve guadagnarsi sul campo, con l’attività quotidiana, e non nei tribunali, con le carte da bollo e gli avvocati, il diritto di organizzare una disciplina sportiva. Così a pagare è sempre chi la disciplina la pratica sul campo con impegno e passione.
Un anno è stato perso. Credo che sia legittimo chiederVi di intervenire per evitare di perdere anche il 2012 e, a questo proposito, vi ripropongo quanto veniva  chiesto un anno fa nella citata petizione, che pare oggi ancor più attuale: “….. Vi invitiamo calorosamente a ripensare i termini del presunto accordo rivedendo il protocollo d’intesa ed addivenendo a decisioni alternative, che, rispettando la libertà di associazione dei singoli cavalieri alla Federazione sportiva preferita, si propongano innanzi tutto di sviluppare la disciplina della MDL. …… invece di ipotizzare inattuali esclusive, per un vero sviluppo della disciplina sarebbe auspicabile una futura collaborazione fra FITETREC e FISE che, per esempio, potrebbe portare ad una equipollenza dei brevetti nell’ambito della MDL ed in futuro anche ad una gestione congiunta (con una commissione paritetica) degli eventi agonistici di maggior rilevanza nazionale ed internazionale”.

SIMONE MARCORA