Assisi Endurance Lifestyle 2009, un evento di livello mondiale
Sul piano sportivo grande successo della Spagna che vince Europeo e Open sia individuale sia a squadre, grande delusione per la nazionale italiana
Il sole è stato il suggello conclusivo di una manifestazione di livello mondiale, che ha portato in Umbria migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Sono tutti positivi i numeri di Assisi Endurance Lifestyle 2009, l’evento legato all’equitazione – con all’interno gli attesissimi Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009 – che ha saputo ritagliarsi grandi spazi negli interessi locali e in quelli del grande pubblico con ore di diretta su RAI Sport Più e Rai Due.
L’EVENTO SPORTIVO
Al centro delle attenzioni mondiali sicuramente i Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009 di sabato 26 settembre stravinti dalla Spagna che si è aggiudicata il titolo continentale e quello per la categoria Open sia nell’individuale che nella competizione a squadre. Maria Alvarez Ponton e il suo Nobby hanno formato un binomio inarrivabile dagli avversari, neanche i preparatissimi atleti degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrain hanno potuto competere con l’iberica che dal secondo anello in poi, quello più selettivo, ha condotto la gara con autorità arrivando con grande vantaggio al traguardo finale. Centro pulsante della gara, oltre al Misura Village dove si sono svolte le fasi iniziali e quelle conclusive, è stato l’Hotel Relais Valle di Assisi dove si sono svolti 4 dei 6 controlli veterinari previsti in questa maratona equestre di 160 km. La gara si è dimostrata molto selettiva, dei 98 binomi al via – provenienti da 25 nazioni diverse delle quali 19 europee – solo 31 sono giunti a superare il controllo veterinario conclusivo. Il titolo in palio d’altronde era di quelli prestigiosi, sia per gli europei che hanno gareggiato per il predominio continentale, sia per gli atleti del resto del mondo che si sono battuti per la gara più importante dell’anno in questa specialità. Nella campagna umbra si è dato appuntamento quindi il meglio di questa disciplina, particolarmente importante quindi il successo della Ponton che in questo modo concentra su di sé il titolo di campionessa nazionale, continentale e iridata nello stesso momento. In sella al suo Nobby la spagnola ha impiegato 8 ore e 11 minuti scarsi per completare il durissimo percorso, mantenendo una media di quasi 20 km/h fino all’arrivo delle 16,40.
In casa azzurra. Dopo l’esclusione del romano Enrico Ercoli alle visite veterinarie preliminari del venerdì, al termine del terzo anello la rappresentativa tricolore vedeva fermarsi anche due delle quattro atlete che correvano per il titolo a squadre, Melania Serioli e Alessandra Brunelli e mano a mano svanire le altre possibilità di piazzamenti interessanti. L’arrivo poi di Simona Garatti (16esima), Martina Lui (19esima) e di Jacopo Di Matteo (21esimo) avrebbe permesso di conquistare, se quest’ultimo fosse stato in squadra (che invece era tutta al femminile), un posto sul podio continentale.
Stesso finale amaro per il Re di Malesia che si è dovuto ritirare quando ancora non era arrivato al terzo anello. Meglio sono andati gli sceicchi, in particolare l’emiratino Al Qasimi giunto secondo nella classifica Open mentre a breve distanza si sono classificati i figli del re del Bahrain sospinti dal fratello maggiore, erede al trono, Salman Bin Hamad Al Khalifa giunto sulla sua Ferrari d’epoca esclusivamente per vedere la gara e l’arrivo finale.
Molto sfortunata anche la Francia, che vedeva Jean Philippe Frances (campione europeo uscente) e Virginie Atger in lizza per il titolo. I due sono stati infatti nelle parti alte della classifica fino all’esclusione al terzo controllo veterinario del primo e al controllo finale dopo l’arrivo per la seconda, la cui delusione è stata ovviamente enorme.
Le premiazioni Open si sono tenute sabato 26 settembre nel pomeriggio mentre quelle degli Europei sono state effettuate, sempre al Misura Village, la mattina di domenica 27 insieme a quella per la Best Condition, per il cavallo che ha superato nelle migliori condizioni fisiche lo sforzo della gara del giorno precedente, che è andata a Beau 36 montato dalla tedesca Sabrina Arnold.
L’EVENTO LIFESTYLE
La grande attesa per gli Europei di Endurance è cresciuta pian piano, dalla presentazione dell’Assisi Endurance Lifestyle del 17 settembre all’hotel Brufani Palace di Perugia, alla quale è seguita l’apertura del Misura Village nella splendida piana a ridosso della Basilica di San Francesco, fino allo spettacolo pirotecnico conclusivo di domenica 27 settembre è stato un susseguirsi di eventi e manifestazioni collaterali. Al centro sempre il cavallo e la natura, con la certificazione dell’Impatto Ambientale Zero per l’AEL 2009 rilasciata dal Ministero dell’Ambiente, ma anche la cultura, lo spettacolo e la musica con undici appuntamenti serali come sempre totalmente gratuiti e aperti al pubblico che infatti ha risposto calorosamente.
Importante la presenza e l’appoggio costanti della madrina dell’Assisi Endurance Lifestyle, l’on. Francesca Martini – Sottosegretario di Stato alla Salute con delega veterinaria – che ha partecipato attivamente a molti degli eventi in programma.
I riflettori dei mass media sono stati puntati su Assisi, città della pace e dell’incontro tra i popoli, e sull’Umbria per undici giorni. Mobilitate dall’organizzazione oltre 600 persone per la preparazione degli appuntamenti e l’accoglienza dei circa 100mila visitatori accumulati complessivamente da un evento di livello mondiale.
“Sono felice, questo evento vede al lavoro me e il mio staff da oltre un anno – ha commentato Gianluca Laliscia, presidente del Comitato Organizzatore – e ora che siamo alla sua conclusione possiamo dire di aver vinto la nostra sfida. Qualcuno ci ha preso per pazzi a voler realizzare eventi come la cerimonia di inaugurazione ufficiale di un Campionato Europeo di Endurance nella piazza di un centro cittadino, solitamente svolta in uno stadio, ma d’altronde Assisi ha offerto al mondo una location bellissima che tutti hanno apprezzato. Devo ringraziare molte persone e molte istituzioni, senza di loro non avrei potuto fare nulla, ma non potendoli nominare tutti lo faccio complessivamente e con grande fervore. Spero che Assisi, l’Umbria e l’Italia tutta che ha seguito l’evento tramite gli schermi e la stampa possa sentirsi orgogliosa di questo evento”.
Per informazioni: www.assisilifestyle.it