A quasi un mese dall'evento non si spegne l'eco dei commenti favorevoli a una manifestazione piena di significati

E’ passato poco meno di un mese dai diciannovesimi Campionati italiani di volteggio, che quest’anno si sono svolti in Umbria, e arrivano ancora complimenti, in modo particolare da parte delle regioni del Sud, come la Puglia, la Sicilia e la Campania, che finalmente hanno avuto l’opportunità di partecipare all’evento, vista la minore distanza chilometrica da coprire, rispetto alle edizioni precedenti, per raggiungere la location della manifestazione.

I rappresentanti di queste regioni hanno certamente apprezzato l’ospitalità e la gentilezza tipiche dell’Umbria, ma anche il buon livello organizzativo messo in campo dal Comitato regionale FISE, il cui presidente Mirella Bianconi Ponti ha espresso la piena soddisfazione per avere avuto la possibilità di ospitare “in casa propria” un evento importante come un campionato italiano.

Il volteggio è una disciplina che sta crescendo moltissimo per evoluzione  tecnica e diffusione sul territorio nazionale. La manifestazione di metà ottobre ha riscontrato un ottimo successo, coinvolgendo circa duecento giovani atleti. Si dice contenta, in modo particolare, Antonella Piccotti, nella duplice veste di organizzatrice e di membro della Commissione nazionale volteggio, per il successo ottenuto dal progetto "Categoria F Open", frutto di una proficua collaborazione fra i dipartimenti Volteggio, Riabilitazione equestre ed Equitazione paralimpica. 

Aprire la partecipazione agli atleti disabili è stato, infatti,  un enorme passo avanti verso un possibile inserimento del volteggio tra le discipline paralimpiche. Era tempo che tutti i volteggiatori avessero la possibilità di affacciarsi a un campo nuovo, dove lo spirito e l’entusiasmo messi finora nella pratica riabilitativa possano tradursi in un grande momento di sport, di divertimento, di gratificazione e di integrazione per tutti.