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17/07/2013 - BEA FAVERIO QUARTA AGLI EUROPEI

La giovanissima amazzone del Valvasone quarta in Irlanda ai Campionati Europei


Si chiude con due quarti, un decimo e un undicesimo posto la trasferta azzurra in Irlanda per i Campionati Europei di Mounted Games, che hanno visto impegnate in gara quattro rappresentative azzurre: under 12, under 14, under 17 e open.

La squadra Under 12 composta da Manila Bellei (La Scuderia) su Gringo, Sara Vittoria Falco (La Scuderia) su Bobbi, Bea Faverio (Valvasone) su Zaza, Miranda Landi (Dunia Ranch) su Electra e Elena Maggiolo (Castellano) su Neptune ha chiuso al quarto posto della classifica finale. A un passo dal podio anche l’Under 14. Il team formato da Giorgia Basilico (La Scuderia) in sella a Cherie, Beatrice Ghezzi (Dell’Alba) su Killer, Simone Lazzeri (La Farnia) su Speedy, Maria Giulia Prete (San Rossore) su Pampa e Beatrice Volta (La Scuderia) in sella a Castel Farm Star, emulando i più giovani ha ottenuto la quarta posizione.

L’under 17 di Federica Barberini (Janus) e CG Tupan, Giordano Saverio De Donado (Mugnano) e El Peludo, Martina Gianotti (La Scuderia) su Spiddals Molly Mallon e Beatrice Taricco (La Scuderia) su Brown Mare e Marzia Valila (Il Castello) in sella a Flyer, ottiene invece la decima piazza.

Undicesimo posto della classifica finale per gli azzurri della Open: Edoardo Bossi (Asso) in sella a Fiamma, Federico Tulio De Donado (Mugnano) su White King, Andrea Farinetti (Mugnano) in sella a Kristabel, Federico Gozzi (Mugnano) su Paris e Costanza Sauve (Baccarat) su Koala.


“Le squadre Under 12 e 14 – ha affermato il capo equipe Alberta Gambigliani Zoccoli – hanno lottato fino alla fine per il terzo posto. Le Under 17 e Open hanno fatto più fatica, perché il livello era molto alto e diverso da quello con cui i nostri ragazzi sono abituati a confrontarsi in Italia, ma la trasferta è stata molto utile per misurarsi con le altre realtà d’oltre confine. Quello che più ci ha inorgoglito – ha concluso il capo equipe azzurro – è che è stato apprezzato il lavoro degli italiani, in quanto è stata notata da tutti la grande crescita qualitativa dei nostri ragazzi”.